d'ateci l'esempio

maria francesca 25.08.2007 18:22
STORIA DI UN’ORDINARIA INGIUSTIZIA

Lettera aperta dell’Associazione Pixi ai quotidiani locali, ai cittadini onesti del comune di Ladispoli, a quelli disonesti, agli ignavi, ai codardi, a coloro che vendono il loro voto e la loro dignità all’angolo della strada, a coloro che hanno smesso di votare, a chi ancora non ha mai votato.
Quello che state per leggere non è un racconto di fantapolitica e non è nemmeno la trama di uno dei tanti film di mafia che sono stati fatti ma è una storia vera, una storia di ordinaria ingiustizia , di quelle che vengono raccontate ogni giorno nei telegiornali e che per un attimo, solo per un attimo, fanno accendere l’indignazione generale. Una di quelle storie in cui ci sono i tipi che mentre ti sorridono o ti stringono la mano stanno progettando di fregarti nel peggiore dei modi e ci sono quelli che girano la faccia e fingono di non vedere e poi ci sono anche i soliti, un gruppetto sempre piuttosto esiguo, che a volte le prendono di santa ragione ma non si danno per vinti e all’ultimo, poco prima del finale, quando ormai li abbiamo dati per spacciati, allora sferrano un colpo maestro e ribaltano la situazione. Siamo più meno in una situazione del genere.
Oh sì, ci stanno fregando, amici. Ci stanno fregando per bene, a tutti noi. Ma non è ancora troppo tardi,quindi state a sentire…
Solo per un istante, lo spazio di tempo tra una portata e l’altra, all’ora d cena, assediati dal caldo e sfiancati dal lavoro, sarà capitato anche a voi di ascoltare qualcosa che non vi è stato possibile mandare giù. Anche solo per un attimo, sebbene ormai l’assuefazione alla violenza e all’ingiustizia ha aperto la strada all’insensibilità, perchè come ammoniva Leopardi “ l’eccesso di sensazioni si tramuta spesso in insensibilità”, deve esserci stato qualcosa che per un attimo ha suscitato il vostro disgusto e la vostra indignazione. Come avete reagito allora? Il passo dalla consapevolezza all’azione deve esservi apparso irto di ostacoli e la vostra volontà, magari poco avvezza alle lotte esistenziali, forse non vi ha sostenuto nel momento in cui bisognava alzare la testa, nel momento in cui bisognava aprire la bocca e dire di no . L’uomo è scelta, l’uomo è da sempre quello che sceglie. Nessuno può sfuggire alla responsabilità della scelta. Anche la decisione di non scegliere è di per sé una scelta, l’uomo scegliendo se stesso sceglie il mondo che dovrà abitare, scegliendo la sua morale sceglie e inventa la morale stessa.
Quella che stiamo per raccontarvi è la storia di un gruppo di persone che hanno deciso di scegliere ciò che ritenevano giusto e che in questo momento stanno pagando le conseguenze delle loro scelte. Leggete attentamente la nostra storia perché è arrivato anche per voi il momento di scegliere, è arrivato il momento di dare voce allo sgomento che vi ha afferrato alle volte davanti alle storie di violenza prevaricazione e ingiustizia con la quale siamo abituati a riempirci le orecchie. E’ arrivato il momento di scegliere la vostra morale e allo stesso tempo la morale a cui potranno un giorno fare riferimento i vostri figli. E’ arrivato il momento di chiedervi: è questo il mondo in cui voglio abitare? Leggete attentamente e ricordate , com’è che faceva quella canzone di De André, sì faceva proprio così, diceva: “ Anche se adesso ve ne fregate voi quella notte voi c’eravate. Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti, per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti”


SIAMO UN ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE, REGOLARMENTE ISCRITTA ALL'ALBO DELLE ASSOCIAZIONI ,ISTITUITO DALLA REGIONE LAZIO, OPERIAMO NEL TERRITORIO DI LADISPOLI E CERVETERI DAL 1996, E DALLO STESSO ANNO CHE, IN CONVENZIONE CON LA SCUOLA E IL COMUNE ,USUFRUIAMO DEI LOCALI DEL 240° CIRCOLO E DI ALTRI LOCALI IN ALTRI CIRCOLI, DEL TERRITORIO, PER LO SVOLGIMENTO DELLE NOSTRE ATTIVITA' .SENZA SCOPO DI LUCRO.

POTREMMO SCRIVERE PER ORE SUI SERVIZI, SUL NOSTRO VOLONTARIATO, ETC...PREFERIAMO CHE A TESTIMONIANZA, DELL'UTILITA'DELLA NOSTRA PRESENZA SUL TERRITORIO ,E IN PARTICOLARE NEL 240° CIRCOLO DIDATTICO SIANO LE FAMIGLIE CHE USUFRIOSCONO DEI NOSTRI SERVIZI , A DIRLO CON LE FIRME CHE STIAMO RACCOGLIENDO DA UNA SETTIMANA.


Siamo arrivati al sorprendente numeri di 300 firme!
Chi volesse aderire alla nostra campagna può firmare uno dei moduli disponibili presso la scuola Elementare Falcone ( saremo lì ancora per tutto il mese di agosto) oppure può inviare un e-mail di solidarietà all’indirizzo:  alessia361968@libero.it


La storia è complicata e va raccontata per bene…
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