INFO DAL G8

Zoul 08.06.2007 19:17 Themen: G8 Heiligendamm
traduzione italiana teilla e jilt
Mercoledi' 6 giugno, ore 3 del mattino.
Delle urla in tutti gli angoli.
Mi sveglio spaventato, in un secondo apro la tenda.
Dormo vestito e con il sacco a pelo aperto: e' utile in caso di emergenza.
Allora esco metto fuori la testa e cerco di svegliarmi.
Nebbia totale.
Subito, delle ombre attraversano lo spazio correndo.
Da lontano una voce continua ad urlare: "ALLERTA!"
...

Il clima e' calmo. Vi scrivo questo messaggiod a una tenda di indymedia del campo di Reddlich.
Fa caldissimo oggi.
La mi giornata di ieri in carcere era piu' fresca.
Forse perche' ancora non ho dormito.
Vicino a me, radiog8 emette regolarmente le ultime news in tedesco, inglese e in questo momento in francese!
Cio' mostra l'alto livello dell'organizzazione del campo e degli attivisti.
Tutti sono dell'opinione che questo controsummit segna incontestabilmente un palese passo avanti sia in termini di organizzazione che di radicalita'.

Falso allarme.Lo si conprende rapidamente, mentre l'allarme cessa ci rendiamo conto che nel nostro barrio "Bicycle Caravan Belgium " siamo in parecchi ad esserci svegliati!
Mi riaddormento rapidamente. Domani ci sveglieremo presto per riprendere il viaggio in bici.
7.30: partiamo in 16 in bici, direzione zona nord-ovest, dalla parte di Steffens-Hagen.
Il mostro obbiettivo e' di pedalare in gruppo verso Kulhungsborn, a nodr-ovest della zona vietata, lungo la strada al limite della prima zona di sicurezza.

Pic-nic in spiaggia all'arrivo?
Mmm non lo sappiamo ancora.
A meta' percorso entriamo in bosco e lo attraversiamo.
Dietro di noi, una fila di una dozzina di veicoli.
Nastro adesivo giallo e' teso tra due alberi, tagliando al strada.
Ci fermiamo un attimo; un'auto della polizia e' giusto dietro di noi, come succede in ogni parte della regione.
Ci vedono perfettamente mentre esitiamo e chiediamo alle auto di pazientare.
Noi facciamo un po' i furbi e approfittiamo di questa opportunita' per prolungare di qualche minuto
l'imbottigliamento.
John e' vicino a me, e rischia di farsi schiacciare da una vecchietta I cui figli infuriati escono per spingerlo e allontanarlo dall'auto.
"Io devo lavorare"
Dicono.
Gli vado addosso con la mia bici gridando: "Uomodipace!"
A volte torna utile essere grossi.
L'imbecille rientra nella sua macchina, chiude il finestrino e si rinchiude dentro....
In seguito, gli uni e gli altri sollevano il nastro di scotch che dice: "Make Capitalism History", facendo riferimento alla gentile campagna del 2005 delle ONG e associazioni che dicevano "Make Poverty History!"
Alquanto ipocrita, dal memento che conosciamo il progetto dei delegati del g8 che sognano "Make Poor's People History"

Passiamo sotto il nastro in fila e continuiamo la nostra strada.
Cento metri piu' in la' lasciamo sulla corsia destra della strada una sorta di pannello di segnalazione, che la blocca.
Ancora due metri piu' in la', dopo una curva, ci sono diversi bus della polizia, fermi sulla parte sinistra e I poliziotti cominciano ad uscire dai veicoli.
Essendo alla testa del corteo, io li sorpasso senza inquietudine, ma vedo che gli altri vengono fermati.
Siamo 5/6 a tornare sui nostri passi.
Controllo di identita', perquisizione, vengono costituiti 2 gruppi.
3 di noi hannod ei coltelli (un opinel, coltello svizzero) e delle corde, un altro ha un tamburo legato alla bici con la stessa corda che e' servita a legare una damigiana d'acqua.
Io ho un rullo di scotch verde che viene visto nella mia tasca.
Lo sbirro esita.
un suo collega gli dice che non e' niente, lasciano perdere e io raggiungo il gruppo di quelli che non hanno niente.
Segue una attesa non molto chiara.
Chiediamo spiegazioni, pensiamo di essere rilasciati rapidamente in questo memento, anche se il fatto dei coltelli ci inquieta un po' per gli altri 3.
Diversi media si fermano e filmano la scena.
TF1 e' li'.
Sylvain parlotta con loro, mentre siamo in due o tre dietro a gridare:
"I media sono ovunque ma le informazioni da nessuna parte!!".
Dopo una attesa di 10 minuti una sorta di capo fa un briefing ai suoi tre sottoposti.
Mi fa segno e anche a Laurent.
Veniamo messi con quelli che avevano i coltelli.
Gli altri sono liberi con un divieto di circolazione per un perimetro di 50 chilometri: praticamente non gli resta che ripartire.
Gli chiediamo la ragione di questa scelta: perche' siete stati identificati come "leader".
Noi scoppiamo a ridere e constatiamo che senza dubbio e' per la nostra grandezza fisica che veniamo trattenuti.
Nella loro testa quattro braccia in meno che gettano pietre.
Trasferta, direzione il centro di detenzione "SIEMENS", a industriestrasse; dove uno ad uno siamo fotografati, perquisiti e privati dei nostri oggetti personali.
In seguito passiamo da ufficio ad ufficio;rapidamente ci vengono date alcune informazioni in inglese, dei documenti e fogli da firmare.
Non firmiamo niente, non diciamo nulla alla polizia, e' la regola.
Poi ci troviamo rapidamente in una delle gabbie; il nostro compagno e' un piccolo materasso in spugna di 3 millimetri e una ventina di tedeschi molto simpatici, che non smettono di raccontare stronzate, scherzi eccetera.
L'ambiente e' disteso.e molto scherzoso.
In effetti la maggior parte sono stati arrestati in massa durante un blocco autostradale formato da veicoli in mezzo alla stradaa che bloccavano il traffico.
Nella gabbia I prigionieri straripano d'immaginazione.
Facciamo le scimmie, e' quello che ci ispira all'inizio.
In alcuni momenti dei grandi ululati canini fuoriescono da tutte le gabbie.
Piu' volte le guardie carcerarie, che non hanno piu' di 25 anni, fermano male la porta, e ci divertiamo a spingerla; cio' li innervosisce molto.
La parte superiore della gabbia e' coperta da un filo, fissato con delle manette di plastica, regolarmente rotto.
Cio' permette tentativi di fuga molto divertenti.
Ci sospendiamo spesso ai fili.
Il tempo e' scandito dai nuovi arrivi, regolari, le distribuzioni di cibo (salsicce in un sacco di plastica), le uscite per fumare e per andare in bagno.
Degli slogan sono scanditi regolarmente e ripresi in coro da tutti; I poliziotti presenti se me infischiano.
Il seguito quando avro' voglia di scrivere.. per il memento voglio approfittare del sole.
(Giusto perche' voi sappiate all'ora attuale venerdi' 8 ore13 ancora tre di noi sono imprigionati in questo bordello...)

Zoulaq
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