Azioni decentralizzate per bloccare il G8

translation from imc de 07.06.2007 08:15 Themen: G8 Heiligendamm
Circa 10.000 attivisti sono riusciti a bloccare il summit del G8 mercoledì 6 giugno, basandosi sulla propria intelligenza e sulla partecipazione massiccia per sopraffarre l'incredibile presenza di polizia.
Dopo aver passato i controlli di passaporto e zaini nelle stazioni e per strada, i manifestanti si sono radunati in un grande parco a Admannshagen a partire dalle 9 di mattina. I primi gruppetti arrivati sono stati raggiunti da cortei che arrivavano da altri punti di partenze, fino ad arrivare a costituire un unico corteo di 2000 persone, dai clowns al blocco nero, fino a gruppi organizzati di comunisti e socialisti.

Verso mezzogiorno i manifestanti si sono organizzati in gruppi con riferimenti colorati e sono partiti attraverso i campi che separavano il parco dalla zona gialla e dalla barriera che difende il Grand Hotel Kempinski di Heiligendamm dove i capi delle otto economie più ricche si sarebbero ritrovati a breve per il summit.
Gli attivisti si sono dispersi nei campi, coprendo un'area molto ampia. Mentre alcuni cercavano di attraversare una strada di campagna, la polizia ha usato idranti e gas lacrimogeni contro la folla; i medici erano presenti per prestare i primi soccorsi. Un gruppo di circa 200 persone è stato circondato dalla polizia per circa mezz'ora, fino a che gli elicotteri sono atterrati e hanno caricato tutte le persone per portarle nei centri di detenzione temporanea.

I manifestanti hanno poi continuato a marciare verso Börgerende-Rethwisch, dove altri gruppi di persone si erano ritrovati e avevano bloccato la strada, occupandone quasi un chilometro. Molti dei presenti erano equipaggiati con sacchi a pelo e viveri per resistere per tutta la notte, e 600 di loro ce l'hanno fatta.

Nel frattempo un altro gruppo, di svariate migliaia ha raggiunto il secondo varco della barriera, a est di Heiligendamm. Un sit-in di centinaia di persone si è formato subito sulla strada, sul cui lato correva una piccola ferrovia che portava dal varco verso Bad Doberan. Anche in questo blocco le persone sono rimaste tutta la notte a presidiare la strada.
A ovest di Heiligendamm, migliaia di altri manifestanti, principalmente dal campeggio di Reddelich e di Wichmannsdorf, sono riusciti ad arrivare al primo varco nei pressi di Hinter Bollhagen, sempre attraverso i campi. Mentre il pomeriggio si concludeva, un gruppo di clowns è stato circondato dalla polizia e costretto ad andarsene dal varco. Più tardi, un sit-in di circa 100 persone è stato disperso con idranti, spray al pepe e manganellate da davanti il varco.

Altri attivisti hanno bloccato i media mainstream che sono di stanza a Kühlungsborn, impedendo loro di presenziare al meeting. I giornalisti sono stati trasportati dopo ore ad Heiligendamm via mare.

Più a sud, gli attivisti hanno circondato l'aereoporto di Rostock-Laage e hanno bloccato l'autostrada A19. Questo gruppo ha dovuto affrontare una massiccia risposta militare ed è stato sgomberato con violenza. Ci sono stati 60 arresti.

In generale, le azioni del giorno sono state un successo, nonostante mesi di pianificazione da parte della polizia e la spesa di 100 milioni di euro. I feriti sono stati pochissimi e i fermi circa 200, secondo le fonti del legal team.
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